Marco Amoruso D.O.  Osteopata Poliambulatorio Take Care

Lavorando molto a contatto con gli sportivi, spesso capita di valutare amanti del fitness, soprattutto del sollevamento pesi, che soffrono di lombalgia, ovvero dolore del tratto basso della schiena (appunto quello lombare).

Questo fenomeno non è poi così sorprendente dal momento che, come dichiarato dal Ministero della Salute, l’80% della popolazione italiana ha sofferto almeno una volta di lombalgia. Lo sportivo che gestisce pesi importanti, è naturalmente più esposto alla manifestazione di questa sintomatologia. Infatti, proprio per errori tecnici legati all’inesperienza o alla scorretta gestione dell’eccessiva quantità di carico, la colonna vertebrale dello sportivo si trova spesso a dover fare “gli straordinari” e a dover compensare creando degli adattamenti biomeccanici, cioè adattando la struttura del proprio corpo per gestire il carico in maniera idonea. Basti pensare che un carico mal gestito, aumenta la sua incidenza sulle strutture fino a 10 volte la quantità di peso sollevata.

Quindi, se la lombalgia può colpire più o meno tutti, bisogna assolutamente evitare di arrivare alla lombalgia cronica o che, comunque, comprometta lo svolgimento dell’attività sportiva e della routine nella vita quotidiana.

Cosa succede al nostro corpo durante il sollevamento pesi?

Per capire in che modo l’osteopata può aiutare a prevenire questa situazione, è importante comprendere cosa succede al nostro corpo durante il sollevamento dei pesi. Le parti del corpo che vengono principalmente stimolate durante questo gesto atletico sono quelle connesse alla colonna vertebrale come dischi e strutture per il contenimento e per la stabilizzazione del rachide lombare. Durante il sollevamento del peso, le strutture compensano e adattano (anche gli errori), consentendo al corpo di stare bene.

Cosa può fare l’osteopata per evitare la comparsa della lombalgia?

Trattamenti osteopatici periodici, anche e soprattutto in assenza di dolore, possono aiutare lo sportivo a mantenere il proprio corpo in salute lavorando sulla corretta organizzazione sia dal punto di vista muscolo scheletrico sia dal punto di vista biologico, consentendo una qualità di allenamento migliore e senza arrivare ad una situazione di dolore.

Quando compare la lombalgia e in che modo può intervenire l’osteopata?

Nel momento in cui, invece, il nostro corpo smette di generare compensi fisiologici, trasferisce lo stress direttamente alle strutture deputate alla gestione del carico (spesso già sovraccaricate da traumi minori e difetti posturali), dando vita così a processi infiammatori, degenerativi o lesioni vere e proprie delle strutture anatomiche dando origine alle principali patologie della lombare:

  • Protrusioni o Ernie discali
  • Radicolopatie
  • Sciatalgie
  • Artrosi vertebrale

In caso di comparsa della sintomatologia l’osteopata, in un contesto riabilitativo più ampio, riveste un ruolo importantissimo poiché, dopo una accurata valutazione e, tramite tecniche manipolative, ricrea un adeguato stato di salute, permettendo alle strutture di trovare un adattamento e un compenso più efficace stimolando così un processo di autoguarigione. In questo modo sarà possibile aiutare il corpo a ridurre l’infiammazione e, di conseguenza, il dolore.