Lo yoga è una disciplina antichissima dai molteplici benefici. Viene definita olistica perché agisce su più livelli e ha effetti benefici sia sul corpo che sulla mente

Yoga, infatti, significa unione tra mente e corpo perché il suo scopo è proprio quello di aiutarci a connettere corpo e mente attraverso una serie di posizioni (asana) statiche e dinamiche e le diverse tecniche respiratorie (pranayama). 

Grande attenzione viene data all’allineamento, con notevoli benefici per la postura e conseguente miglioramento di problemi legati a vizi della colonna vertebrale e delle articolazioni.

La diffusione dello yoga in tutto il mondo ha favorito la nascita di diverse scuole che offrono metodi e approcci tanto diversi da poter soddisfare ogni esigenza. 

Chi si avvicina a questa antichissima disciplina per la prima volta è spesso disorientato dalla quantità di stili a disposizione. Posto che la scelta può essere fatta solo provando personalmente, ecco di seguito alcune caratteristiche per aiutarti a decidere.

E, se proprio non riesci a decidere, puoi sempre praticarli entrambi!

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Hatha Yoga, lo yoga delle origini

Tutti i tipi di yoga nascono dall’Hatha, lo yoga tradizionale

Ottima base per imparare i fondamentali, l’Hatha Yoga, un po’ come la danza classica per la danza moderna, ovvero ti permette di acquisire l’esperienza e la consapevolezza necessarie per affrontare tutti gli altri stili di yoga, anche i più dinamici, senza correre il rischio di assumere posture sbagliate e vanificare gli incredibili effetti.

L’Hatha Yoga è quindi perfetto quindi per chi è alle prime armi e vuole scoprire questa disciplina iniziando dalle basi.

Durante la pratica di Hatha Yoga l’insegnante guida la classe attraverso una sequenza di posizioni statiche, sostenute da una respirazione guidata e aiuta gli allievi ad essere più consapevoli sul lavoro sui diversi gruppi muscolari e sulla postura.

Le posizioni possono essere tenute per un numero variabile di respiri durante i quali l’insegnante guida l’allievo a migliorare la posizione e ad ascoltarne gli effetti.

La pratica si conclude sempre con una sessione di rilassamento e meditazione.

Vinyasa Yoga, lo yoga dinamico

Il Vinyasa è uno stile di yoga dinamico che prevede l’esecuzione di una serie di posizioni yoga in sequenze con passaggi dinamici ed energici.

Si tratta di uno stile caratterizzato da una profonda coordinazione fra movimento e respiro (pranayama), nel quale il mantenimento delle posizioni (asana) ed il passaggio fra una posizione e l’altra sono svolti in comunione con la respirazione.

Il Vinyasa si distingue dagli stili più statici, quali l’Hatha, in quanto incentrato su un flusso fluido e dinamico di movimenti. Durante la pratica il termine “Vinyasa” indica la sequenza di asana che corrisponde alla sezione centrale del Saluto al Sole, spesso impiegata in questa pratica come tramite tra le diverse asana o come forma di riscaldamento.

I movimenti richiedono una certa fluidità e consentono di acquisire agilità, flessibilità e forza, mentre il lavoro sulla respirazione insegna a gestire correttamente l’equilibrio e i movimenti durante torsioni, piegamenti e tenute isometriche.
Come in tutte le altre pratiche, anche il Vinyasa si conclude sempre con una pratica di rilassamento e meditazione per riposare e apprezzare il lavoro sui vari gruppi muscolari.

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