L’attività fisica in generale e lo sport in particolare sono davvero molto importanti per lo sviluppo fisico e mentale di ogni bambino, senza contare l’aspetto sociale e ludico che deve essere alla base di ogni scelta sportiva del bambino. Un bambino che pratica regolarmente attività fisica sta facendo un valido investimento anche sul futuro sia per quanto riguarda la salute che la socialità.

Per sostenerlo nelle sue attività sportive l’alimentazione rappresenta un valido aiuto, ma bisogna allontanarsi dall’idea che basta aumentare le dosi di cibo nei giorni in cui il bambino si allena, perché l’efficacia della risposta dell’organismo allo stress causato dallo sport si costruisce a tavola ogni giorno.

Ecco cosa bisogna tenere in considerazione quando si sceglie cosa dare da mangiare a un bambino che pratica sport prima e dopo l’allenamento e come prepararlo al meglio per le gare e le partite.

I nutrienti più importanti

L’attività fisica necessita di energia, ma non per questo dobbiamo rimpinzare i bambini di cibi dolci, grassi o elaborati. Quello che non deve mai mancare sono i cibi che regalano energia buona sia per lo sport che per favorire la crescita. Via libera dunque ad un equilibrato apporto di carboidrati (pane, pasta, riso),  proteine (carne, pesce, uova, formaggi freschi), vitamine e minerali (verdure in quantità),  distribuiti equamente tra pasti e spuntini. Inoltre, sembra banale ripeterlo, ma se per gli adulti è molto importante, per i bambini è ancora più importante: non trascurare una buona e costante idratazione (acqua naturale e qualche spremuta o centrifuga fresche).

Prima e dopo l’attività sportiva

Prima dello sport è consigliabile uno piccolo spuntino con cibi ricchi di carboidrati complessi come un pacchetto di crackers a cui è possibile abbinare un frutto di stagione o uno yogurt, oppure il classico panino con la marmellata (scegliendola tra quelle 100% frutta senza zuccheri aggiunti) e un po’ di frutta secca. Anche se i bambini certo li preferiscono, prima dello sport è meglio evitare gli snack dolci perché molto ricchi di zuccheri semplici e quindi immediatamente disponibili che causano un picco glicemico con conseguente calo brusco provocando affaticamento. Dopo la fatica, invece, lo snack dolce non è assolutamente vietato, anzi, può favorire al reintegro del glicogeno consumato dai muscoli durante lo sport.

E prima della partita?

Posto che è sempre meglio chiedere consiglio all’allenatore, un consiglio sempre valido è di non trascurare mai la colazione del mattino da integrare con uno spuntino a metà mattinata e un pranzo leggero. Il pasto più sostanzioso e “goloso” va offerto sicuramente dopo sia per reintegrare il fisico che lo spirito.

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