La Vitamina D ha un ruolo molto importante nell’assorbimento del calcio, quindi è fondamentale per la salute delle ossa, del sistema immunitario e della muscolatura

Pur essendo classificata come “vitamina” il suo comportamento è più simile a quello di un ormone, essendo l’unica vitamina a poter essere prodotta dal nostro corpo in quantitativi sufficienti alle necessità umane, grazie all’esposizione solare. 

Numerosi studi clinici condotti su un gruppo di atleti hanno, infatti, messo in evidenza che il livello di Vitamina D è piuttosto variabile negli atleti e dipende molto da quanto tempo si allenano all’aria aperta, dal tipo di pigmentazione della pelle e dall’area geografica, confermando il ruolo dell’esposizione solare, oltre all’alimentazione, per mantenere un buon livello di Vitamina D

Considerando che il fabbisogno giornaliero e la capacità di accumulo dipendono dall’età e dalle condizioni di salute, si può dire che, a un adulto sano, sono sufficienti 20 minuti di esposizione solare al giorno per produrre il quantitativo giornaliero necessario.

Naturalmente è buona abitudine assumerla anche tramite i cibi che ne contengono, ad esempio: il latte e i suoi derivati, il tuorlo d’uovo, l’olio di fegato di merluzzo, alcuni pesci (sgombro, aringa, tonno, carpa, anguilla, pesce gatto, salmone, ostriche, gamberi), funghi (unica fonte vegetale di Vitamina D), fegato.

Carenze di questa Vitamina durante la crescita possono causare rachitismo, mentre, negli adulti, si possono verificare deficit nella re-mineralizzazione ossea, predisposizione alle fratture e osteoporosi

Anche se ormai è diventata una vera e propria mooda, prima di assumere integratori di Vitamina D, è bene chiedere consiglio al medico per verificare la reale necessità ed, eventualmente, capire le origini della carenza (scarsa esposizione solare, alimentare o difficoltà di assorbimento).

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